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CPU: cos’è la pasta termica e come cambiare il cooler della CPU

Non scrivevo un articolo tecnico da un bel po’ di tempo così ho pensato bene di schiavizzare una certa persona per fare delle foto al proprio computer mentre cambiava pasta termica (dato che l’avevo già fatto sul mio pc da poco tempo e soffro di pigrizia acuta).

Prima di tutto la CPU (Central processing unit) sarebbe il processore, ovvero quello strumento che permette al computer di operare. Al suo interno vi è il microprocessore su cui si appoggiano le presSAM_1418tazioni sia dell’hardware che del software, ovvero del “corpo” e della “mente” del pc. Le CPU più conosciute sono l’AMD e la Intel (spesso trovate delle etichette sulla scatola del vostro computer che riportano quale delle due avete). Il tipo di CPU ed il tipo di RAM che avete installato sul vostro pc sono importanti per la sua prestazione e velocità. La CPU utilizza due architetture comuni che sono la 32-bit e la 64-bit le quali si distinguono per la quantità di memoria che sono in grado di processare (ovviamente la 64-bit è più potente della 32-bit). Quando, per esempio, installate un nuovo driver, o software, o un diverso sistema operativo dovrete controllate quale tipo di architettura il vostro computer supporta.

Come potete notare nella foto qui sopra la CPU ha “nel suo cuore” un quadratino argentato che, come vedremo, è normalmente coperto da un ventilatore ad incastro e sul quale viene spalmata la pasta termica. Questa è basilarmente un materiale termoconduttivo che viene applicato nello spazio tra il die o chip (ovvero il cuore della CPU a cui abbiamo appena accennato) e l’heatspreader o dissipatore (cioè il diffusore di calore).

4cea8e11f3fd5Ci sono vari tipi di pasta termica più o meno costosi (in genere si aggirano sui 7-10 euro) con o senza argento e ceramica (questi ultimi due sono più efficienti in termini di trasmissione di calore).

Ovviamente la pasta termica è una delle varie cose che possiamo cambiare nel nostro computer il momento in cui abbiamo problemi di efficienza e, di norma, anche la più inutile. In certi casi dopo alcuni anni sarebbe meglio “darle una rinfrescata” per migliorare le prestazioni del proprio pc senza contare che, logicamente, nel caso volessimo cambiare il cooler della CPU (ovvero la cassa con la ventola posizionata sopra il suo cuore) dovremo comunque rifornirci di pasta termica e spalmarvela sopra adeguatamente.

Bisogna inoltre notare che nel caso avessimo una CPU della Intel il calore sarà maggiormente presente e concentrato nella fascia centrale mentre nel caso della AMD questi sarà un tantino più diffuso: questo dovrebbe, in qualche modo, influire sul modo in cui decideremo di poggiare la pasta termica. Per darvi un’idea ho preso in prestito un’immagine ben fatta da un articolo su Tom’s Hardware che ho trovato (anch’esso dedicato alla pasta termica) che qui riporto.

Intel Core i7-3770K AMD FX-8350

Notiamo quindi dalle immagini come, evidentemente il calore nell’Intel tenda a concentrarsi nella fascia centrale mentre nell’AMD si espanda maggiormente. Il momento in cui, quindi, sceglieremo di comprare un dissipatore (o ventola) dovremo tenerne conto.

Vediamo, ora, tutti i passi da seguire per non fare dei pasticci colossali.

Avvertenza importante: attenzione a non far prendere scariche elettrostatiche al chip della CPU!

  1. Regola d’oro quando decidiamo di aprire la cassa del nostro computer: spegnerlo, disconnetterlo dalla sua fonte di energia; utilizziamo anche il bottoncino sul suo retro (come nell’immagine sottostante) per spegnerlo definitivamente e, per essere sicuri che non sia rimasta alcuna carica al suo interno, premete più volte il normale bottone di accensione (a volte le ventole continuano a correre leggermente) e noi non vogliamo prenderci alcuna scossa il momento in cui mettiamo le nostre manine all’interno del pc!SAM_1402
  2. Quindi, finalmente, potremo aprire il case, ovvero la scatola, del pc ed individuare il cooler della CPU da estrarre. La foto qui sotto non è il massimo ma ho segnalato con un contorno rosso la posizione della ventola da estrarre: ovviamente in un altro pc potrebbe essere posizionata diversamente.SAM_1406
  3. Ora, rimuoviamo il dissipatore (ovvero la ventola che vi si trova sopra) ricordando di staccare il collegamento al pc (un piccolo attacco di plastica di mezzo millimetro) cercando di sfilarla mantenendola parallela alla scheda madre: per farlo di solito serve un piccolo cacciavite per poterlo svitare e, successivamente, sfilare oppure vi sono dei piccoli ganci ai lati. Il chip della cpu potrebbe rimanere appiccicato al dissipatore: in questo caso, con attenzione, prendiamolo sui due angoli opposti facendo una leggera pressione e ruotandolo con gentili movimenti oscillatori finché non si stacca.
  4. Diamo allora una pulita al nuovo chip della CPU stando attenti a tenerla per i lati (v. spiegazione punto 5) per non danneggiarla. Utilizziamo quindi un batuffolo di cotone imbevuto di alcol per ripulirlo. Adagiamolo, poi, su un pezzo di carta o riponiamolo nuovamente nella plastica anti-statica da cui l’abbiamo estratto.
  5. Estraiamo, quindi, il chip della CPU tenendola ai lati (come si farebbe con un cd o una bella foto su cui non vogliamo lasciare le impronte delle nostre zampaccie) che si trova sotto il vecchio dissipatore (normalmente è bloccata da una sorta di fermaglio, o leva, da alzare come si può notare nella figura sottostante) facendo attenzione a non lasciar cadere la pasta termica e ripuliamone la parte superiore sempre con un po’ di alcol ed un batuffolo di cotone facendo molta attenzione a non toccarne i contatti! Dopodiché, appena possibile, riponiamolo nella plastichina dove si trovava il nuovo chip.SAM_1420
  6. Prendiamo, quindi, il nuovo chip ed appoggiamolo al posto di quello vecchio: se non entra incastrandosi perfettamente l’abbiamo solo messo al contrario. Dopodiché riportiamo il fermaglio, o leva, nella posizione iniziale bloccando il chip.
  7. A questo punto ci sono due opzioni a seconda di che cosa abbiamo scelto di fare. Se abbiamo scelto di cambiare il cooler della CPU allora dobbiamo levare la pellicola di plastica colorata che protegge il pad termoconduttivo del nuovo dissipatore (o ventola per intenderci) e montarlo nel luogo in cui si trovava quello vecchio.
  8. Se, invece, dobbiamo solo cambiare la pasta termica (ne basta poca) oppure vogliamo tenerci stretto il nostro vecchio dissipatore (che avremo pulito dai vecchi residui di pasta termica con batuffolo di cotone e alcol) applicheremo la pasta termica di modo da creare una sottile patina che andrà a creare uno scudo tra il chip ed il dissipatore ma che non dovrà comunque fare troppa resistenza termica (alcuni consigliano di poggiarvi solo un goccio di pasta e lasciare che si spiaccichi da sola il momento in cui andremo a far aderire il chip al dissipatore, si può notare dalle foto riportate qui sopra come la stessa casa madre del pc aveva utilizzato questa soluzione, oppure utilizzare una piccola spatolina di plastica per spalmarvela in modo più uniforme come accade nell’immagine sotto riportata). Se abbiamo paura di far pasticci all’interno del pc perché abbiamo delle mani grosse e sbadate possiamo anche estrarre l’intera scheda madre e lavorare all’esterno della cassa del computer oppure, come nella figura qui sotto, applicare la pasta sul dissipatore e poi poggiarlo sul chip della CPU.SAM_1447
  9. Ricordiamoci, infine, di calare il dissipatore parallelamente alla scheda madre (come quando l’avevamo estratto) e di ricollegarlo con la piccola connessione e tutti i suoi agganci. Chiudiamo, poi, il contenitore del pc ed accendiamolo.

Il computer dovrebbe così avviarsi senza alcun problema. Vi ricordo che sui chip che hanno bisogno di una dissipazione più alta di 50 watt, si dovrebbe preferire la pasta termica grigia o argento, ovvero quella che contiene prevalentemente particelle metalliche, mentre la pasta bianca, oltretutto più economica, sarebbe meglio utilizzarla solo nel caso di processori a basso consumo.

 

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